Per il 2011 sono state stabilite le seguenti aliquote applicabili ai seguenti scaglioni di reddito: da 0 a 15.000 euro prevede l’aliquota Irpef 2011 al 23%; da 15.001 a 28.000 euro prevede un’aliquota Irpef al 27% (cioè 3.450 euro + 27% sul reddito eccedente i 15mila euro).
Lo scaglione compreso tra i 28.001 e i 55.000 euro prevede un’aliquota Irpef al 38% (cioè 6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28mila euro); da 55.000,01 a 75.000 euro prevede un’aliquota Irpef al 41% (ovvero 17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55mila euro); oltre 75.000 euro prevede un’aliquota Irpef al 43% (ovvero 25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75mila euro).
L'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) è nata con la riforma tributaria del 1973. Un'altra riforma approvata nel 2003 stabilisce la sua sostituzione con l'Ire (imposta sul reddito): in realtà però il cambiamento di nome non è mai divenuto effettivo e tutti documenti ufficiali, compresi i modelli di dichiarazione, continuano a parlare di Irpef. Sono soggette all'Irpef le persone fisiche e in alcuni casi le società, che però la versano attraverso i soci. Chi risiede in Italia paga sui redditi prodotti in patria o all'estero, mentre i non residenti pagano per i redditi prodotti nel territorio italiano. Il gettito Irpef complessivo è di circa 130 miliardi di euro l'anno, oltre un terzo del totale delle entrate tributarie complessive.
L'Irpef è un'imposta progressiva: la percentuale del prelievo aumenta in base al reddito. In passato questa progressività era ottenuta con aliquote e scaglioni. In seguito sono stati inseriti altri elementi come le detrazioni e più recentemente il sistema di deduzioni noto come "no tax area". Nel 2007 si è tornati alle detrazioni. La conseguenza di queste continue innovazioni è che anche in casi relativamente semplici non è facilissimo farsi un'idea dell'imposta dovuta mediante un semplice calcolo con carta e penna. Ad esempio con il sistema in vigore nel 2006 le aliquote venivano applicate su un imponibile ridotto dalla deduzione (tanto maggiore quanto più il reddito è basso): proprio determinare l'importo della deduzione risulta un po' laborioso. Dall'anno seguente invece le detrazioni, variabili, riducono l'imposta calcolata in base alle aliquote. Questo sito vuole offrire la possibilità di valutare con un colpo d'occhio il peso dell'Irpef: comprende quindi solo gli elementi base, la situazione lavorativa e quella familiare, tralasciando altri sgravi fiscali ai quali il singolo contribuente può avere diritto.
Le norme fiscali permettono di determinare l'Irpef per ciascun anno. Lavoratori pensionati e dipendenti però si vedono trattenere l'imposta direttamente nel cedolino dello stipendio o della pensione, ogni mese. Il calcolo mensile tiene conto del probabile reddito a fine anno, ma è comunque provvisorio e viene generalmente corretto con il conguaglio finale, oppure in sede di dichiarazione dei redditi, l'anno successivo.
Sono soggetti al pagamento dell’Irpef tutti i lavoratori residenti in Italia che producono redditi in patria ed anche all’estero. Coloro che sono residenti all’estero pagano l’Irpef solo in misura dei redditi prodotti in patria. I redditi soggetti ad Irpef sono quelli derivanti da lavoro autonomo, lavoro dipendente e da redditi di impresa. Le famiglie hanno accesso al bonus fiscale, ossi un rimborso sull’Irpef erogato una tantum per le famiglie con reddito basso.
Ma come si calcola l'Irpef 2011? Ecco come procedere:
- Per ogni fonte di reddito appartenenti al 2011, individuate il reddito lordo. Ricordiamo che per lavoratori dipendenti e pensionati la voce è "retribuzione lorda"
- Sommando tutti i redditi lordi otterrete l'imponibile Irpef lordo
- Sottraete gli oneri deducibili e la deduzione relativa all'abitazione principale ed otterrete l'imponibile Irpef netto
- identificate lo scaglione Irpef di appartenenza consultando la tabella in alto dove è indicata una imposta fissa ed una imposta variabile. Avrete così lo scaglione di riferimento Irpef 2011
- sommate l'imposta fissa dello scaglione di riferimento con quella variabile, avrete così la vostra imposta Irpef lorda
- dall'imposta Irpef lorda sottraete tutte le detrazioni fiscali a cui avete diritto ed otterrete l'imposta Irpef netta che corrisponde all'importo da versare all'Agenzia delle Entrate come Irpef 2011
Le famiglie, comunque, hanno accesso al cosiddetto bonus fiscale. Si tratta di un rimborso sull’Irpef erogato una tantum e destinato soprattutto alle famiglie a basso reddito.
Lo scaglione compreso tra i 28.001 e i 55.000 euro prevede un’aliquota Irpef al 38% (cioè 6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28mila euro); da 55.000,01 a 75.000 euro prevede un’aliquota Irpef al 41% (ovvero 17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55mila euro); oltre 75.000 euro prevede un’aliquota Irpef al 43% (ovvero 25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75mila euro).
L'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) è nata con la riforma tributaria del 1973. Un'altra riforma approvata nel 2003 stabilisce la sua sostituzione con l'Ire (imposta sul reddito): in realtà però il cambiamento di nome non è mai divenuto effettivo e tutti documenti ufficiali, compresi i modelli di dichiarazione, continuano a parlare di Irpef. Sono soggette all'Irpef le persone fisiche e in alcuni casi le società, che però la versano attraverso i soci. Chi risiede in Italia paga sui redditi prodotti in patria o all'estero, mentre i non residenti pagano per i redditi prodotti nel territorio italiano. Il gettito Irpef complessivo è di circa 130 miliardi di euro l'anno, oltre un terzo del totale delle entrate tributarie complessive.
L'Irpef è un'imposta progressiva: la percentuale del prelievo aumenta in base al reddito. In passato questa progressività era ottenuta con aliquote e scaglioni. In seguito sono stati inseriti altri elementi come le detrazioni e più recentemente il sistema di deduzioni noto come "no tax area". Nel 2007 si è tornati alle detrazioni. La conseguenza di queste continue innovazioni è che anche in casi relativamente semplici non è facilissimo farsi un'idea dell'imposta dovuta mediante un semplice calcolo con carta e penna. Ad esempio con il sistema in vigore nel 2006 le aliquote venivano applicate su un imponibile ridotto dalla deduzione (tanto maggiore quanto più il reddito è basso): proprio determinare l'importo della deduzione risulta un po' laborioso. Dall'anno seguente invece le detrazioni, variabili, riducono l'imposta calcolata in base alle aliquote. Questo sito vuole offrire la possibilità di valutare con un colpo d'occhio il peso dell'Irpef: comprende quindi solo gli elementi base, la situazione lavorativa e quella familiare, tralasciando altri sgravi fiscali ai quali il singolo contribuente può avere diritto.
Le norme fiscali permettono di determinare l'Irpef per ciascun anno. Lavoratori pensionati e dipendenti però si vedono trattenere l'imposta direttamente nel cedolino dello stipendio o della pensione, ogni mese. Il calcolo mensile tiene conto del probabile reddito a fine anno, ma è comunque provvisorio e viene generalmente corretto con il conguaglio finale, oppure in sede di dichiarazione dei redditi, l'anno successivo.
Sono soggetti al pagamento dell’Irpef tutti i lavoratori residenti in Italia che producono redditi in patria ed anche all’estero. Coloro che sono residenti all’estero pagano l’Irpef solo in misura dei redditi prodotti in patria. I redditi soggetti ad Irpef sono quelli derivanti da lavoro autonomo, lavoro dipendente e da redditi di impresa. Le famiglie hanno accesso al bonus fiscale, ossi un rimborso sull’Irpef erogato una tantum per le famiglie con reddito basso.
Ma come si calcola l'Irpef 2011? Ecco come procedere:
- Per ogni fonte di reddito appartenenti al 2011, individuate il reddito lordo. Ricordiamo che per lavoratori dipendenti e pensionati la voce è "retribuzione lorda"
- Sommando tutti i redditi lordi otterrete l'imponibile Irpef lordo
- Sottraete gli oneri deducibili e la deduzione relativa all'abitazione principale ed otterrete l'imponibile Irpef netto
- identificate lo scaglione Irpef di appartenenza consultando la tabella in alto dove è indicata una imposta fissa ed una imposta variabile. Avrete così lo scaglione di riferimento Irpef 2011
- sommate l'imposta fissa dello scaglione di riferimento con quella variabile, avrete così la vostra imposta Irpef lorda
- dall'imposta Irpef lorda sottraete tutte le detrazioni fiscali a cui avete diritto ed otterrete l'imposta Irpef netta che corrisponde all'importo da versare all'Agenzia delle Entrate come Irpef 2011
Le famiglie, comunque, hanno accesso al cosiddetto bonus fiscale. Si tratta di un rimborso sull’Irpef erogato una tantum e destinato soprattutto alle famiglie a basso reddito.
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